I problemi dei capelli: l’alopecia
L’Alopecia è una patologia che vede la riduzione della quantità di capelli con un peggioramento dello stato di salute generale degli stessi – ad esempio la perdita di spessore – fino ad una loro progressiva scomparsa.
Questo tipo di tricopatia può suddividersi in vari tipi, classificate secondo importanza e gravità, e sono dovute ad un’atrofizzazione del follicolo pilifero che si manifesta con un diradamento.
L’Alopecia nella donna è una tricopatia estremamente provante da un punto di vista psicologico: i capelli, infatti, sono uno dei principali simboli di femminilità, e la perdita può provocare un grave stato di stress e sconforto.
La calvizie femminile è un fenomeno in aumento negli ultimi anni, dovuto soprattutto ad un aumento dei fattori di disturbo, quali quelli ambientali, lo stress e l’alterazione dei ritmi sonno-veglia.
A differenza degli uomini, le donne possono subire di un aumento della caduta dei capelli in particolari fasi della vita, come:
- gravidanza
- allattamento
- menopausa
Inoltre, una donna sottopone i propri capelli, più spesso di un uomo, a trattamenti cosmetici invasivi come tinte, colpi di sole, permanenti e stirature che – se eseguite con prodotti di scarsa qualità – possono creare danni molto gravi.
Infine, anche una donna può soffrire di alopecie non cicatriziali, quale ad esempio l’alopecia androgentica ossia la miniaturizzazione dei follicoli piliferi dovuta ad un iper-produzione di ormoni androgenetici, in particolare il diidrotestosterone.
Per quantificare e chiarire gli stadi dell’alopecia nella donna si usa la Scala di Ludwig a tre livelli.
L’Alopecia nell’uomo è un realtà molto frequente e possiamo suddividerla in due grandi categorie:
- alopecie cicatriziali
- alopecie non cicatriziali
La prima tipologia è quella che provoca la distruzione dei follicoli piliferi e la causa principale è di tipo ereditaria. Il progredire di questa tricopatia può essere lento e progressivo e difficilmente reversibile.
Le alopecie non cicatriziali includono l’alopecia androgenetica maschile, una tricopatia estremamente diffusa nell’uomo caucasico. Si caratterizza di un progressivo diradamento visibile, che in realtà è dovuto ad una miniaturizzazione del fusto – ossia un assottigliamento – che indebolisce i capelli fino a farli letteralmente scomparire. Questa tricopatia è dovuta ad un scompenso ormonale che consiste in uno squilibrio tra il testosterone e l’enzima 5-alfa-reduttasi. Infatti, la tricopatia non è tanto legata alla presenza del testosterone in quantità elevata nel sangue, quanto alla presenza dell’enzima che è in grado di trasformarlo in DHT, il diidrotestosterone.
Per quantificare gli effetti dell’alopecia nell’uomo è necessario usare la Scala di Hamilton a 7 Stadi.