Intervista a Maurizio Magrin sul tema riparazione protesi
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Buongiorno Maurizio, quali sono i passi da seguire per la riparazione di una protesi?
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La riparazione degli infoltimenti protesici non è un’operazione banale: oggi i clienti sono molto preparati e spesso riconoscono la necessità di una riparazione prima che io o miei colleghi ce ne accorgiamo nel momento dell’assistenza e manutenzione. Il cliente è solitamente in possesso di un secondo infoltimento per cui la riparazione è “indolore”, diversamente i nostri centri provvedono con una sostituzione. In pieno accordo con il cliente si valutano tempi e necessità della riparazione in modo da determinarne anche il costo, una delle grandi novità è legata alla possibilità di acquistare infoltimenti con un canone prestabilito che comprende l’infoltimento e la manutenzione dello stesso con relativa sostituzione dopo un periodo definito.
In generale i danneggiamenti sono strutturali, a livello di base (strappi) o di capelli, soprattutto in termini di necessità di reinfoltimento della protesi, in altri casi si possono reinserire ciuffi di capelli che si sono consumati, ma sempre più spesso è il cliente esigente a chiedere un “adattamento alla moda” dell’infoltimento, in quel caso mi diverto a giocare con colori diversi trovando assieme al cliente lo stile più adeguato.
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La riparazione di una protesi usurata dal tempo si affronta in maniera diversa rispetto ad una danneggiata?
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In generale se una protesi usurata dal tempo o utilizzata in condizioni meteorologiche difficili richiede manutenzione, pratichiamo una rigenerazione. Non vi nascondo che a volte alcuni clienti sfruttano l’infoltimento fin troppo ed in quel caso consigliamo la sostituzione ma, nel caso di valutazione in laboratorio di danneggiamenti riparabili procediamo senza indugio alla riparazione manuale. Il lavoro è totalmente artigianale e non utilizziamo macchinari che possono rendere meno forte e duratura la protesi. Personalmente credo che il lavoro fatto a mano faccia ancora la differenza nel nostro mestiere, è questo il vero Made In Italy. Rispetto all’usura, il danneggiamento si affronta in maniera diversa, se una protesi di pochi mesi è danneggiata cerchiamo in tutti i modi di ripararla, diamo sempre dei consigli specifici ai nostri clienti perchè, i problemi che più spesso si presentano, sono legati a “futili bruciature” che mani poco esperte hanno causato. A volte ci relazioniamo direttamente con il parrucchiere di fiducia per dare al cliente un servizio totale e all’acconciatore suggerimenti utili per non rovinare un lavoro prezioso.
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Quali sono le maggiori difficoltà che un esperto incontra nel riparare una protesi?
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Ci sono difficoltà di tipo tecnico e di tempistica. Le prime riguardano i vari tipi di basi sui quali sono ancorati i capelli, servono degli strumenti particolari come uncini e aghi speciali che, importiamo dagli Stati Uniti e che non tutti sanno maneggiare, richiedono molta attenzione. Altra cosa fondamentale è l’utilizzo di supporti che tengano la protesi ben ferma per procedere alla lavorazione. Un esperto sa che inserendo troppi ciuffi ravvicinati nel tessuto si può compromettere l’estetica della protesi e questo lo vediamo in alcune parrucche rovinate da alcune persone. Si deve fare molta attenzione anche alla sistemazione degli ancoraggi che poi sosterranno la protesi nella testa del cliente, anche qui ci sono strumenti che possono aiutare ad adattare bene la conformazione della protesi.
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In base alla sua esperienza quali sono le abilità che servono ad un esperto nella riparazione di una protesi?
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Sono molte, perché solo una persona che possiede calma, passione, dedizione per questo lavoro può dedicarsi all’opera. Per la questione tecnica servono abilità manuali ed è poi necessaria una formazione per l’utilizzo di strumentazione specifica, per la riparazione di protesi e parrucche. Inoltre, due doti umane sono importanti: la pazienza, senza quella non si fa nulla ed il senso estetico che permette di decidere in velocità quale tipo di riparazione scegliere e soprattutto quale materiale applicare nella struttura. In ultimo i numerosi corsi di aggiornamento che mensilmente il centro pilota ci “consiglia” di seguire sono di certo un investimento in termini di tempo ma che si rivelano utilissimi per proporre alla clientela un prodotto di qualità e assolutamente alla moda.
La nostra filosofia
La filosofia del nostro laboratorio di riparazione protesi capelli è ben rappresentata da un testo dello storico dell’artigianato Norman Wymer, è a questo modello artigianale che aspiriamo: