La psoriasi del cuoio capelluto, o alopecia psoriasica, è una patologia frequente tra i pazienti affetti da psoriasi, tanto da riguardare una quantità inclusa tra il 50 e il 75% di essi. Si tratta di una malattia geneticamente determinata, che non coinvolge necessariamente e allo stesso livello di gravità tutti i membri di una famiglia.
Le chiazze dell’alopecia psoriasica sono simili alle chiazze che si manifestano sulla pelle: in questo caso, però, si presentano sul cuoio capelluto e si associano, talvolta, ad una maggiore caduta dei capelli, anche se questo è un fenomeno raro: la matrice del capello, infatti, si trova più in profondità e non è quindi interessata dalla patologia. Quando poi si verifica una caduta dei capelli, generalmente non si assiste allo stato di quiescenza del follicolo pilifero che si verifica, ad esempio, nella classica alopecia androgenetica. Vi sono però dei casi di alopecia cicatriziale associata alla psoriasi del cuoio capelluto con conseguente coinvolgimento del follicolo pilifero.
L’elemento che caratterizza la presenza di questa patologia è la comparsa sul cuoio capelluto di chiazze eritematose rossastre, costituite da squame compatte di color grigio. Nelle forme più gravi di alopecia psoriasica, il soggetto afflitto avrà l’intero cuoio capelluto coperto da chiazze: in questo caso si parlerà di alopecia psoriasica a calotta o a caschetto.
L’alopecia psoriasica si manifesta spesso assieme alla dermatite seborroica: le due patologie, per il fenomeno di Koebner, si sovrappongono l’una all’altra, motivando perciò l’utilizzo del termine “sebopsoriasi”. Ad ogni modo, per determinare l’insorgenza dell’una o dell’altra malattia, nei casi in cui si presentassero singolarmente, può essere utile un esame istologico. Si tratta, comunque, di malattie la cui diagnosi e il cui trattamento sono di competenza esclusivamente medica.