In caso di diradamento diffuso, più marcato nella zona centrale della testa, è possibile ipotizzare una patologia emergente e ultimamente molto diffusa detta alopecia psicogena da stess.
Questa forma di alopecia si caratterizza per la presenza di:
iperseborrea
microinfiammazione perifollicolare
tricodinia
L’alopecia psicogena è spesso legata a disturbi della personalità, stati di ansia o depressione. Tali condizioni potrebbero rappresentare le conseguenze di una condizione di stress acuto o cronico.
L’alopecia psicogena va ipotizzata ogni qualvolta manchi la familiarità per l’alopecia androgenetica ed è dovuta alla cascata ormonale e di mediatori paracrini che si producono in seguito ad alterazioni provocate dallo stress.
In particolare negli ultimi anni, oltre al ruolo dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene, sono state acquisite delle informazioni sul ruolo specifico della Prolattina, del nerve growth factor (NGF), del Corticotropin-releasing hormone (CRH) e della Sostanza P. Tali mediatori degli effetti dello stress provocano come risultato finale la degranulazione dei mastociti e di alcune classi di linfociti T, e la conseguente liberazione di sostanze che inducono apoptosi e inibizione della proliferazione dei cheratinociti del follicolo pilifero.
Si sospetta che lo stress sia una possibile causa di caduta di capelli sebbene non sia mai esistita una chiara evidenza sperimentale. La storia scientifica dell’ipotesi che oggi chiamiamo somatizzazione dell’ansia e delle emozioni del cuoio capelluto comincia nell’800 con Plumbe (1863) “Alopecia post-emozionale”, con Duhring (1883) che prospetta che la “trofoneurosi” possa essere determinata da emozioni violente.
Tralasciando moltissime altre citazioni, ricorderemo O’Donovan a Londra nel 1927 (nel suo libro: Dermatological Neuroses) parlare di alopecia come “espressione somatica di una nevrosi”, e poi Galewsky nell’Handbuch berlinese del 1932, che parla di “alopecia neurotica”, Hingston (nel Journal of Mental Science) nel 1939, di “reazione psicosomatica”, di “personalità ansiosa” e di “cause psicogenetiche” scatenanti in pressoché tutti i casi di alopecia da lui esaminati.
Tutti gli esseri viventi sono costantemente sottoposti ad una varietà di stimoli o stress esogeni (ambientale, psicologico, sociale) o endogeni, che inducono una risposta generale o locale che protegge e adatta l’organismo agli stress. Questa risposta biologica dell’organismo allo stress include classicamente l’attivazione dell’asse ipotalamo-ipofisi-corticale del surrene (HPA), che prevede il rilascio di CRH il quale attiva l’ipofisi al quale segue il rilascio dei peptici proopiomelanocortina-derivati e dell’ormone corticotropo (ACTH). La risposta sistemica allo stress include anche la modulazione del sistema nervoso autonomo e del sistema immunitario.