L’Alopecia cicatriziale centrale centrifuga rappresenta l’esito fibrotico-cicatriziale di un gruppo eterogeneo di processi patologici che comportano la distruzione del follicolo pilifero; comprende quelle diverse forme di alopecia cicatriziale (soprattutto linfocitarie), tutte di fatto correlate e probabilmente con possibilità di passaggio tra loro, non esattamente diagnosticabili, soprattutto lichen, LED, pseudoarea (ma anche follicolite decalvante e tufted folliculitis) che presentano le seguenti caratteristiche cliniche comuni:
perdita permanente di capelli localizzata al vertice del cuoio capelluto;
evoluzione cronica e lentamente progressiva (che può tuttavia presentare prolungate fasi di stazionarietà);
espansione periferica, grossolanamente simmetrica della lesione con evoluzione scleroatrofica centrale e con attività della malattia (anche sul piano istopatologico) solo nella parte più esterna.
Diverse affezioni possono provocare la distruzione definitiva dei follicoli piliferi e quindi una alopecia cicatriziale. Le manifestazioni cliniche delle alopecia cicatriziali sono correlate al numero e alla distribuzione dei follicoli interessati. L’alopecia cicatriziale può pertanto determinare una calvizie diffusa o non dar luogo a manifestazioni cliniche evidenti. Sotto il profilo istologico tutte le forme di alopecia cicatriziale sono caratterizzate da una fibrosi dei follicoli.
Si possono tuttavia distinguere due grandi gruppi di alopecie cicatriziali:
alopecie cicatriziali che conseguono ad affezioni che colpiscono primitivamente il follicolo: in queste forme la fibrosi è limitata all’area del derma che corrisponde al follicolo distrutto;
alopecie cicatriziali che conseguono ad affezioni che interessano diffusamente il derma: in questi casi tutto il derma appare interessato da una diffusa fibrosi e le aree originariamente occupate dai follicoli non sono distinguibili.
Alopecie cicatriziali da cause fisiche
Sono conseguenza di traumi meccanici, ustioni, radiodermiti, che determinano una distruzione del derma medio. L’alopecia cicatriziale che ne deriva può talvolta essere sede di trasformazioni neoplastiche. Nei pazienti con tumori cerebrali la somministrazione di alte dosi di raggi X può determinare la comparsa di chiazze di alopecia limitate alle aree del cuoio capelluto sovrastanti il tumore. In queste aree alopeciche possono essere presenti alcuni peli sparsi che traggono origine dai follicoli che erano in fase telogen al momento della radioterapia. I follicoli in telogen, per la ridotta attività mitotica delle cellule della matrice, sono scarsamente sensibili alle noxae patogene.