Come anticipato in altri post, la caduta dei capelli è un fenomeno del tutto naturale che fa parte del ciclo di crescita e sviluppo del capello, la perdita di una certa quantità di capelli, infatti, è da considerarsi fisiologica per il regolare ricambio della capigliatura.
La caduta di norma avviene in corrispondenza dei cambi di stagione ed ha una durata limitata.
Fino a qualche tempo fa si era soliti valutare la perdita contando la quantità di capelli persi quotidianamente che era variabile tra i 50 e 100, oggi, non è più corretto contare i capelli che si perdono per determinare una perdita anomala, i 30-50 o 100 capelli non significano nulla se a pari caduta corrisponde altrettanta ricrescita, si tratta della legge del rimpiazzo.
Il ciclo di vita del capello è composto da 3 fasi che ciclicamente si ripetono, vediamo quali sono:
- Fase Anagen –> è la fase iniziale di crescita ed è la più lunga del ciclo follicolare. Il follicolo è molto attivo, infatti, le cellule della matrice hanno un tempo di replicazione di circa 24-48 ore.
- Fase Catagen –> prende avvio con l’arrestarsi dell’attività cellulare e metabolica dei melanociti, perdura il tempo necessario al bulbo per risalire fino al colletto e si conclude con la perdita della guaina e con il successivo inizio di un nuovo anagen. La durata varia da 7 a 21 giorni.
- Fase Telogen –> è il momento terminale in cui il capello si trova ancora all’interno del follicolo pilifero ma l’attività normale è ormai cessata. Si tratta in sostanza di un capello morto che prima di cadere rimane ancora sul cuoio capelluto per un po’ di tempo. La durata è di circa 3 mesi in una persona in salute e il rapporto normale tra anagen e telogen è di 90 a 10.
Segue poi un nuovo ciclo di crescita e tutto ricomincia. Questo ciclo si ripete in media circa 20 volte nel corso della vita e può durare tra fino a 6 anni.
Quando la caduta dei capelli ci deve preoccupare?
Non si deve, infatti, dimenticare che un capello prima di cadere definitivamente si assottiglia, quindi si è sempre in grado di constatare una diminuzione del volume, quello è il momento in cui preoccuparsi. Quando si riscontra una caduta anomala esiste in Tricologia la prova del nove ed è quella di eseguire lavaggi dei capelli tutti i giorni, per almeno 15 giorni, in modo molto energico, da questo momento in poi si constaterà un immediato miglioramento.
C’è un esame che permette di riscontrare anomalie del ciclo di vita del capello?
Sì, l’esame più indicato è il Tricogramma attraverso il quale è possibile analizzare il ciclo di vita dei capelli, valutandone lo stato di salute generale. L’esame è semplice e consiste nel prelevare una quantità di circa 50-100 capelli. Il campione sarà poi analizzato al microscopio ottico o a luce polarizzata. Tramite gli ingrandimenti si potrà valutare in quale fase di crescita si trovano i capelli, osservando la loro struttura e nello specifico la radice. Una volta individuati i vari parametri si potranno ottenere varie percentuali.
Un Tricogramma normale riporta i seguenti valori:
- Anagen –> 80-90% dei capelli;
- Catagen –> 1-2% dei capelli;
- Telogen –> 10-20% dei capelli.
Se i valori dovessero discostarsi di molto rispetto a quelli ritenuti normali, significa che sono presenti anomalie nel ciclo di crescita dei capelli. È importante avere questi dati perché lo studio delle cause che hanno portato alla calvizie parte proprio da questi. I fattori scatenanti, infatti, non sono sempre di facile individuazione poiché si possono presentare singolarmente o assieme ad altre disfunzioni.
Si consiglia di rivolgersi a degli specialisti per un primo check up di cuoio capelluto e capelli e valutare l’entità e tipologia della caduta dei capelli. Ti aspettiamo nelle nostre sedi di Rovigo e Ferrara per un consulto con i nostri tricologi!