Non chiamatelo parrucchino: facciamo chiarezza nella storia della protesi capelli.
Come abbiamo avuto modo di trattare nel post precedente, la Tricopigmentazione è una nuova metodologia che permette di nascondere la caduta dei capelli riproducendo, attraverso il deposito di micro pigmenti sul cuoio capelluto, la presenza realistica del capello in crescita. Questo micro deposito agisce sotto cute e altera l’aspetto estetico della zona interessata creando l’effetto ottico prefissato. Con questa tecnica è quindi possibile integrare la propria chioma in maniera del tutto realistica e naturale ed è coadiuvante all’integrazione o trapianto di capelli.
Qual è la tecnica della Tricopigmentazione?
È importante non confondere questa tecnica con quella di un comune tatuaggio sul corpo, in quanto non è eseguita da un tatuatore tradizionale. La Tricopigmentazione è semipermanente poiché i pigmenti sono reversibili e riassorbibili, e sono introdotti nello strato superficiale del derma mentre nel tatuaggio classico sono collocati più in profondità. Diversa è anche la strumentazione utilizzata nella Tricopigmentazione perché studiata appositamente per lavorare sul cuoio capelluto. In questa tecnica sono fondamentali, infatti, la professionalità dell’operatore, la sua formazione e gli strumenti impiegati.
Come si effettua la Tricopigmentazione?
Per prima cosa è necessario compiere una valutazione preliminare, per opera di uno specialista, per raccogliere tutte le informazioni necessarie al trattamento, verificare che vi siano le condizioni ottimali per intervenire e individuare le aree da trattare. Ecco perché rivolgersi ad un centro di fiducia, è importante per ottenere il risultato auspicato.
La tecnica prevede di sottoporsi a più sedute per raggiungere il grado di copertura desiderato, il numero di queste dipende dagli obiettivi prefissati e dalle caratteristiche specifiche della persona interessata (tipologia di pelle, grandezza e densità della zona interessata e colore del pigmento).
Ogni singola seduta può durare una o più ore secondo la vastità della zona da trattare, la densità e il risultato da ottenere. Una volta terminata la seduta, non si riscontrano effetti collaterali particolari è così possibile svolgere le normali attività quotidiane senza alcun problema. Le sedute di Tricopigmentazione non lasciano particolari inestetismi della cute, se presenti, leggeri rossori si attenueranno entro 24 ore dall’intervento. Ovviamente la discriminante di eventuali rossori e piccoli inestetismi è la tipologia di pelle della persona che vi si sottopone, come pelle più delicata e facilmente irritabile, ma si tratta comunque di conseguenze temporanee.
Il risultato è visibile fin dalle prime sedute, nonostante ne siano necessarie altre per raggiungere la copertura desiderata.
Infine, per chiarire eventuali dubbi e approfondire ulteriormente l’argomento si consiglia di rivolgersi ad un centro tricologico specializzato per chiedere un consulto ad un esperto del settore.