Trapianto di capelli: gli innesti di capelli artificiali

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L’innesto di capelli artificiali è una tecnica oggi meno in auge rispetto ad un tempo e, seppur dichiarata sicura ed efficace dalla Società Internazionale di Chirurgia Plastica nel 1984, non del tutto accettata dai medici e vietata in USA ed in alcuni paesi europei. Il rischio legato all’inserimento di corpi estranei è quello di assistere alla comparsa di granulomi da corpo estraneo o peggio il rigetto del corpo estraneo. I sostenitori della tecnica affermano che le fibre oggi utilizzate sono ben sopportate dalla pelle e non sussistono problemi di sorta.

L’utilizzo di capelli naturali porterebbe senza dubbio a rigetto a causa della natura immunogena della cheratina che compone i capelli naturali. Tecnicamente si inietta alla profondità di 7-8mm un capello che ha come parte terminale un nodo a cappio (rivestito d’argento, un germicida), l’obiettivo è quello che il cappio rimanga imprigionato nel cuoio capelluto grazie alla cicatrice che il tessuto connettivo del derma andrà a formare attorno cappio.

Un intervento in anestesia locale richiede circa 3 ore per l’impianto di 400 o 500 capelli, saranno eseguiti tanti interventi fino al raggiungimento del livello di infoltimento desiderato e spesso vengono consigliati “richiami” ogni 6 mesi circa al fine di reintegrare i capelli persi, è infatti normale una perdita del 15/20% dei capelli innestati ogni anno. Prima e dopo gli interventi vengono consigliate alcune terapie locali a base di antibiotici e vitamine. I capelli innestati non crescono.


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