Il prurito al cuoio capelluto non si arresta? Vediamo con l’esperto cosa può scatenare questo fastidioso fenomeno.
I sintomi del prurito in testa sono:
Un costante formicolio, che induce istintivamente a porvi fine mediante lo sfregamento, o nei casi più gravi, la sensazione di bruciore. Alla vista si può notare il rossore della cute e la desquamazione della pelle nei punti in cui si sfrega di più.
Quali sono le cause che scatenano il prurito?
Il prurito al cuoio capelluto può dipendere da cattive abitudini di lavaggio o da l’utilizzo di prodotti troppo aggressivi. Nella maggioranza dei casi è però scatenato da infiammazioni (tra cui la psoriasi). Esistono preziose terapie che aiutano a combattere il prurito e ristabilire l’equilibrio del cuoio capelluto, scopriamole insieme.
Cosa sconsigliamo di fare:
Sembra scontato ma è doveroso evitare di grattarsi. Grattarsi non farà scomparire il prurito ma causerà soltanto micro lesioni cutanee.
Cosa consigliamo di fare:
Le soluzioni valide che propone Prontocapelli sono due: effettuare delle sedute di ozonoterapia e ossigenoterapia e, seconda opzione, imparare un nuovo comportamento igienico.
Nel primo caso si tratta di trattamenti che danno un sollievo immediato al cuio capelluto e “disattivano” l’impulso di grattare. Nel secondo, gli esperti tricologi insegnano a modificare le proprie abitudini di lavaggio per evitare che in futuro il problema si ripresenti. Un esempio pratico? Lavare i capelli più spesso di quanto si faccia solitamente e utilizzare prodotti che lenitivi e purificanti.
Perché non sottovalutare il prurito in testa?
Perché trascurandolo può variare di intensità. Inoltre se diventa grave, può arrivare ad influenzare la qualità della vita di chi ne è colpito.
Se vuoi smettere di sentirti sempre a disagio o pensare a doverti grattare per avere sollievo contatta uno dei nostri centri tricologici.