La cura ai capelli: come farla durare a lungo?
In autunno il processo di perdita dei capelli subisce un’accelerazione, è un fenomeno del tutto normale: i capelli, infatti, si rinnovano continuamente, il ciclo a cui sono sottoposti va dalla crescita alla caduta, fino alla successiva ricrescita. Quando però il numero dei nuovi capelli è minore, rispetto a quello dei capelli persi, allora è possibile notare diradamenti e stempiature. In questi casi, di conseguenza, si parla di perdita dei capelli anomala.
Come è possibile notare i segnali di allarme?
- prurito alla testa;
- dolore al cuoio capelluto;
- particolare concentrazione di forfora;
- disagi psicologici;
- stress;
- alimentazione scorretta con mancanza di vitamine.
Per determinare queste cause è necessario eseguire un check-up del cuoio capelluto, che da indicazioni della portata del fenomeno: è utile cioè a capire se esso è momentaneo, come avviene ad esempio durante i cambi stagione, o se la sua entità è da imputare a motivi più importanti.
Spesso si ricorre a rimedi fai da te, come ad esempio usare dei prodotti naturali, oppure il non pettinarli o lavarli troppo, o addirittura evitare tagli frequenti, che non fanno altro che danneggiare di più la situazione. Alcuni trattamenti farmacologici inoltre presentano molti effetti collaterali.
Una visita di tipo tricologico può offrire valide soluzioni per affrontare in maniera appropriata la calvizie e la perdita di capelli. Le persone che ne soffrono non accettano spesso questo tipo di problema e l’unica soluzione potrebbe essere quella di affidarsi a degli specialisti esperti e competenti, che non si preoccupino solo di contrastare il problema cercando la soluzione più adatta per la persona, quanto soprattutto di operare con sensibilità e professionalità.