In alcuni casi al rientro dalle vacanze estive si può riscontrare una caduta dei capelli anomala, piuttosto cospicua, come capire se si tratta di un fenomeno fisiologico o meno? Generalmente la caduta dei capelli aumenta durante i cambi di stagione, come ad esempio estate – autunno o inverno-primavera, ma in alcuni casi si può verificare anche anticipatamente.
L’eccessiva esposizione ai raggi UV e un conseguente maggiore stress ossidativo possono compromettere il normale equilibro del cuoio capelluto. I raggi solari, infatti, possono modificare le proprietà fisiche dei capelli, rendendoli più secchi, fragili e maggiormente predisposti alla rottura. È importante chiarire che questo non porta necessariamente alla caduta dei capelli, il fenomeno di cui sopra riguarda, infatti, lo stato del fusto del capello e non del follicolo pilifero, ed è risolvibile in poche settimane.
Come anticipato, l’aumento della caduta dei capelli a fine estate può essere dovuta all’anticipo del ricambio fisiologico della chioma che solitamente avviene in autunno, si tratta dell’effluvio, fenomeno assolutamente normale poiché i capelli che si staccano sono in fase telogen, ossia alla fine del loro ciclo di vita, e lasciano il posto ai nuovi capelli che stanno crescendo.
Quando la caduta dei capelli diventa preoccupante?
In alcune circostanze però la caduta dei capelli continua potrebbe rappresentare il campanello di allarme di un fenomeno patologico, ossia l’alopecia androgenetica.
Come distinguere caduta fisiologica e alopecia?
Per prima cosa si deve monitorare la quantità di capelli persi giornalmente, se è localizzata in certe zone e se i capelli caduti presentano la radice bianca all’estremità. L’alopecia androgenetica, infatti, prevalentemente interessa la parte superiore della testa e le tempie.
Come fermare la caduta dei capelli?
La prima cosa da fare è capire perché cadono i capelli, attraverso una visita tricologica di controllo dello stato di salute di cuoio capelluto e capelli per opera di uno specialista è possibile raccogliere informazioni attendibili. Il tricologo attraverso il monitoraggio della cute e la raccolta di altre informazioni è in grado di stabilire le cause che possono aver indotto la perdita e consigliare un trattamento per riportare alla normalità il ciclo di crescita del capello.
Infine, è importante non allarmarsi in maniera eccessiva qualora si dovesse notare una caduta dei capelli ma monitorare la situazione e, se la perdita dovesse durare nel tempo, consultare uno specialista. Ti aspettiamo nelle nostre sedi di Rovigo e Ferrara per un consulto con i nostri tricologi!