Abbiamo avuto modo di parlare più volte del trapianto di capelli, abbiamo visto che si tratta di una valida soluzione per la caduta dei capelli ed è ormai un intervento che si può effettuare in tutta sicurezza.
È vero che tutti possono sottoporsi al trapianto di capelli? Ci sono dei parametri da considerare per la buona riuscita dell’intervento?
Facciamo chiarezza!
Tutti possono sottoporsi al trapianto di capelli?
Nella maggior parte dei casi il trapianto di capelli si può eseguire, la persona deve avere aspettative realistiche circa l’effetto finale dell’intervento nel senso che il rinfoltimento deve essere credibile e non sovradimensionato.
Ci sono dei parametri da tenere in considerazione per decidere se è opportuno affrontare l’intervento ossia la qualità e quantità di capelli dell’area donatrice, in certi casi anche l’età della persona può essere una discriminante e il suo stato di salute.
Vediamo nello specifico di che cosa si tratta!
Zona donatrice
Uno dei parametri fondamentali per la buona riuscita dell’intervento è l’idoneità dell’area donatrice per questo è opportuno analizzare la qualità e quantità dei capelli presenti nella zona interessata, l’ampiezza dell’area diradata e che deve essere rinfoltita chirurgicamente.
La qualità dei capelli nell’area donatrice è basilare poiché se questi dovessero essere miniaturizzati e quindi aver subito un’involuzione della fase di crescita, anagen, significa che la zona non è idonea.
Per quanto concerne invece la densità dei capelli dell’area donatrice questa deve essere commisurata e sufficiente a garantire un risultato completo e non parziale nella parte da rinfoltire.
Età
In genere il trapianto di capelli può essere fatto su persone di differenti età, giovani ed anche chi è in età avanzata ma in determinati casi questa può essere determinante per il successo o meno dell’intervento.
Ad esempio se la persona interessata da alopecia androgenetica è molto giovane, probabilmente la patologia non sarà ancora stabile e in continua evoluzione per questo, al fine di garantire un trapianto di capelli di successo, sarebbe opportuno aspettare e nel frattempo intervenire con trattamenti topici e strumentali per agire sulle cause della caduta a scopo conservativo, preparando, inoltre, il cuoio capelluto alla futura operazione.
Lo stato di salute
È molto importante analizzare con cura lo stato di salute generale della persona che si vuole sottoporre al trapianto poiché altre patologie pregresse potrebbero comprometterne il risultato finale. Ad esempio se una persona è affetta da malattie autoimmuni il trapianto non è probabilmente la soluzione poiché il sistema immunitario della persona potrebbe aggredire i follicoli trapiantati e constatare dopo l’intervento una caduta dei capelli in breve tempo.
Infine, determinate patologie della persona vanno considerate attentamente, monitorate e gestite per consigliare e guidare la persona verso la scelta più adatta, ecco perché rivolgersi ad una visita tricologica.