Trapianto capelli e caduta: una breve introduzione
Al giorno d’oggi la cura contro la calvizie non è stata ancora scoperta; tuttavia di soluzioni per non rimanere calvi ce ne sono molte ma, la definitiva, rimane il trapianto di capelli.
Questa tecnica ci permette di (auto)trapiantare i nostri capelli da una zona della testa in cui i follicoli sono presenti, ad una zona, invece, calva. Ovviamente trattandosi dei propri capelli non ci sono rischi di rigetto. Si tratta di un intervento semplice ma pur sempre di un’operazione chirurgica che necessita di medico, anestesista e sala operatoria. Il trapianto può durare dalle due alle sei ore a seconda della grandezza della zona da infoltire. Un benefit certamente positivo sono le cicatrici da intervento: le tecniche sono ormai così avanzate da non lasciare tracce.
Per i giovani è la soluzione consigliata?
Una piccola premessa: qualsiasi uomo o donna con la maggiore età può sottoporsi ad un trapianto visto la semplicità dell’operazione tuttavia, nel caso della calvizie maschile occorre tenere in considerazione una variabile significativa.
La prematura caduta dei capelli maschile può generare il desiderio di correre ai ripari con un trapianto ma prima dei trent’anni gli esperti non la consigliano. Spieghiamo il perchè.
Trapianto capelli: quando è preferibile sottoporsi?
Sui giovani di sesso maschile che desiderano operarsi prima dei 30 anni, è doveroso ricordare che, a causa dell’azione ormonale, la perdita dei capelli continuerà anche dopo aver eseguito l’intervento. Questo renderà necessario in futuro ri-sottoporsi ad un secondo trapianto di capelli.
Il consiglio di Prontocapelli
Anche se la caduta dei capelli appare prematura è preferibile aspettare che la perdita sia stabile. Come capire se la situazione in testa si è stabilizzata? Con una visita tricologica gli esperti sono in gradi di avvalorare il ciclo di vita del capello.
Con il corretto supporto tricologico e un pizzico di pazienza si ottiene un intervento definitivo e dagli ottimi risultati.
