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Tutte le patologie che possono colpire il cuoio capelluto e come riconoscerle. Scopritelo con noi.

Prima di parlare di tutte le patologie che possono interessarlo, è bene fare un po’ di chiarezza su cosa intendiamo per cuoio capelluto e quali sono le sue funzioni. Intendiamo quella zona della testa ricoperta dai capelli, formata da pelle innervata di capillari, che ha il compito – oltre al nutrimento dei capelli – di termoregolatrice di tutta la testa, proteggendo il cervello stesso dagli sbalzi di temperatura.

Nella cute sono anche presenti delle ghiandole sebacee e delle ghiandole sudoripare che – in una condizione di perfetta salute – hanno il compito di proteggere e lubrificare sia la pelle del cuoio sia i capelli stessi.

Il cuoio capelluto è una macchina perfetta, che funziona benissimo, ma può anche incepparsi e dare dei sintomi abbastanza evidenti di un suo malfunzionamento; i principali, oltre ad effetti tangibili sull’aspetto del capello stesso, sono dolore del cuoio (chiamato anche tricodinia) che è sintomo di un’infiammazione in corso, e il prurito, sintomo di forfora, cellule adese, dermatite ed altre patologie legate ad uno squilibrio del cuoio.

Vediamo ora però tutte le patologie del cuoio capelluto:

  • ASTEATOSI: o più semplicemente cute secca, questa disfunzione si manifesta con dei capelli secchi ed è causata da una secchezza e disidratazione della pelle dovuto ad una mancanza di apporto idro lipidico che mantiene il cuoio in condizioni salutari. Un capello disidratato, ossia che soffre di tricoptilosi, può spezzarsi da un momento all’altro, facendo perdere di volume la chioma stessa. Per riparare a questa situazione, va rimesso in moto il metabolismo, quindi l’assorbimento da parte del cuoio capelluto e di conseguenza del capello di sebo e acqua indispensabili per la vita dello stesso.
  • PSORIASI: la psoriasi è una vera e propria malattia dermatologica che colpisce la pelle. Come abbiamo visto il cuoio capelluto è – a tutti gli effetti – pelle, per cui anch’esso può essere colpito da questa patologia. Si manifesta con chiazze rosse e scaglie bianco – grigiastro e prurito alla cute. E’ una malattia di origine genetica, quindi difficilmente remissibile, ma contenibile nelle sue manifestazioni più fastidiose.
  • FORFORA: talvolta chiamata anche pitiriasi, la forfora in realtà è semplicemente il ricambio cellulare di desquamazione della pelle della cute, quindi un processo naturale e fisiologico che avviene su tutte le persone. Può diventare un problema quando l’equilibrio del cuoio si modifica e quindi vengono iper-prodotte cellule morte, che hanno la forma delle fastidiose scagliette bianche che possiamo trovare sulle spalle, ma il metabolismo del cuoio capelluto è programmato per ricambiare le cellule che normalmente perdiamo e non quelle in eccesso che causano l’ipossia (mancanza di ossigeno) del ciclo cellulare follicolare. Anche in questo caso si procede con una terapia esterna, da applicare direttamente sulla zona interessata.
  • IPERSECREZIONE SEBACEA: è, come dice il nome stesso, un iperproduzione di sebo causata da una disfunzione delle ghiandole sebacee e si manifesta con quell’effetto oleoso sia sulla cute che sulle lunghezze dei capelli stessi. Questo tipo di tricopatia non è assolutamente da sottovalutare in quanto può essere il primo passo verso delle patologie più gravi quali follicolite e alopecia seborroica, disturbo che non solo renderanno i vostri capelli eccessivamente grassi, ma saranno anche causa di una caduta degli stessi, soffocati dal sebo. Anche in questo caso si può procedere tricologicamente tramite dei cicli di cura.
  • DERMATITE SEBORROICA: una delle patologie del cuoio più diffuse, spesso confusa con semplice forfora. In realtà questa, oltre alle scagliette di forfora, si manifesta con una arrossamento ed un’eccessiva oleosità del cuoio. Le cause possono essere le più disparate, tra cui anche una scorretta alimentazione e lavaggi troppo poco frequenti. E’ comunque risolvibile tramite trattamenti esterni effettuati dopo una corretta anamnesi del tricologo.

Come abbiamo detto, un centro tricologico può intervenire su tutte le patologie del cuoio, quindi – se vi riconoscete in uno dei sintomi proposti – non temete di rivolgervi ad una struttura specializzata.

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