Il trapianto di capelli è spesso percepito come la soluzione definitiva alla calvizie tuttavia, prima di valutare un intervento chirurgico, è fondamentale capire se sia realmente necessario. In tutti i campi della medicina la prassi prevede infatti una visita specialistica per determinare l’appropriatezza di un trattamento. Lo stesso vale per il trapianto capelli: non sempre è la risposta giusta o prioritaria.
Prima del trapianto
Così come per i denti è inutile applicare protesi senza curare la dentatura, anche nel caso dei capelli è essenziale prendersi cura della chioma esistente prima di pensare al trapianto. La perdita dei capelli è spesso preceduta da una lunga fase di indebolimento e assottigliamento, causata anche da una scarsa ossigenazione del cuoio capelluto.
Le cure appropriate possono restituire ossigeno al capello già dal primo lavaggio, grazie anche all’azione del muscolo erettore del pelo, che contribuisce a migliorare l’aspetto e la vitalità dei capelli.
Ossigenoterapia e ozonoterapia: trattamenti che fanno la differenza
Due delle terapie più efficaci per ossigenare i capelli e contrastarne l’indebolimento sono l’ossigeno e l’ozonoterapia:
- l’Ossigenoterapia consiste nell’applicazione di ossigeno puro direttamente sul cuoio capelluto, spesso combinato con principi attivi stimolanti. L’ossigeno favorisce la microcircolazione, migliora l’ossigenazione del bulbo pilifero e può rallentare la caduta dei capelli già dopo le prime sedute.
- l’Ozonoterapia, applica invece una miscela di ossigeno e ozono per un potente effetto antinfiammatorio e rigenerante. Questo trattamento stimola i follicoli piliferi, disintossica il cuoio capelluto e crea un ambiente più favorevole alla ricrescita. Viene spesso utilizzata anche in sinergia con altri trattamenti tricologici.
Entrambe le terapie sono non invasive, indolori e possono rappresentare una valida alternativa temporanea o definitiva al trapianto.
Quando ricorrere davvero al trapianto di capelli?
Se, nonostante le terapie, alcune aree del cuoio capelluto presentano una perdita irreversibile, è possibile ricorrere al trapianto di capelli. In questo intervento, i capelli vengono prelevati da zone donatrici (come la nuca o le tempie), geneticamente resistenti alla caduta, e trapiantati nelle aree diradate.
I capelli trapiantati mantengono le caratteristiche originarie e, nella maggior parte dei casi, non cadranno più. Per questo motivo il trapianto può essere una soluzione permanente, ma solo se eseguito su un cuoio capelluto in salute e dopo un’accurata valutazione.
Il trapianto di capelli sicuramente offre risultati eccellenti ma non è sempre necessario. La valutazione di un esperto tricologo è fondamentale per:
- comprendere la causa della caduta dei capelli;
- iniziare un trattamento specifico e su misura;
- decidere se e quando passare al trapianto.
Prendersi cura dei capelli fin dalle prime fasi di indebolimento può fare la differenza e, in molti casi, permette di evitare o rimandare un intervento chirurgico.