L’autotrapianto capelli è un metodo efficace per risolvere problemi di caduta dei capelli, come nel caso delle alopecie cicatriziali dove il bulbo pilifero è danneggiato irrimediabilmente e la produzione di nuovi capelli viene arrestata.
L’autotrapianto capelli è una tecnica microchirurgica che permette di trasportare i bulbi dei capelli da un’area donatrice a una più diradata o glabra. La zona donatrice viene scelta con cura, solitamente si tratta della nuca o zona posteriore del capo che assicura un minor rischio di rigetto.
Una volta effettuata l’operazione di autotrapianto capelli i risultati sono visibili dopo un periodo di circa tre mesi, durante il quale i follicoli riprendono il loro normale ciclo di sviluppo, assicurando una ricrescita di capelli continua.
L’autotrapianto capelli garantisce risultati assolutamente naturali in quanto non rende visibili le eventuali cicatrici dell’operazione, inoltre si tratta di un metodo definitivo che restituisce alla persona una chioma omogenea e ben distribuita.
I bulbi impiantati genereranno capelli che non sono predisposti alla caduta poiché le unità follicolari provenienti dalla zona nucale sono geneticamente resistenti all’azione degli ormoni responsabili della caduta dei capelli. Per quanto riguarda invece i capelli originari adiacenti ai nuovi nel tempo potranno essere soggetti a caduta se non supportati da terapie topiche o farmacologiche adatte. Il mantenimento di una terapia successiva all’operazione di trapianto dei capelli, è importante per rafforzare la capigliatura e proteggerla da eventuali future calvizie; questo garantisce una maggior durata del trapianto e dei suoi risultati.
Quali sono le tecniche di autotrapianto capelli e come si differenziano?
Esistono diverse tecniche di autotrapianto capelli, tra tutte, due in particolare garantiscono un certo rendimento e si distinguono per il differente modo di prelievo dell’unità follicolare:
• tecnica FUT (Follicolar Unit Transplantion);
• tecnica FUE (Follicolar Unit Extraction).
La tecnica FUT è un modo d’impianto che preleva unità follicolari provenienti da una striscia di cuoio capelluto asportata dalla zona nucale. Questa tecnica permette, in un’unica seduta, di prelevare fino a 4000-5000 unità follicolari sempre rispettando le proporzioni di densità dell’area donatrice.
La seconda tecnica, FUE, utilizza unità follicolari estratte direttamente dalla zona donatrice con uno strumento apposito, un punch circolare, che può essere di varia grandezza per questo, lo spessore delle unità dipende dalla dimensione dello strumento adottato. Il prelievo effettuato in una seduta, può arrivare fino a 1.500 unità follicolari.
Consiglio dell’esperto:
La tecnica dell’autotrapianto, sia si tratti del metodo FUT sia FUE, è una soluzione definitiva e permette di raggiungere risultati eccellenti qualora fosse praticata da personale specializzato in strutture preposte. I costi dell’autotrapianto sono variabili e dipendono da diversi fattori (l’estensione della zona da coprire, la tecnica utilizzata, l’equipe medica, e altro), per questo si deve diffidare di chi esegue questo tipo di operazione a costi troppo bassi perché gli standard qualitativi potrebbero non essere sufficienti a garantire un risultato soddisfacente.