Dopo il nostro articolo “Parrucche nella storia: dall’antico Egitto al XVIII sec.”, parliamo oggi della parrucca dall’800 ad oggi.
Nel secolo XIX si assiste ad un declino nell’uso delle parrucche. Grazie al gusto neoclassico esse hanno un ultimo moto d’orgoglio: non viene più usata la cipria, vengono usate solo dalle donne, con colorazioni soprattutto bionde (e più raramente brune), con una linea ispirata alle forme greche. Il loro uso sarà comunque molto ristretto. Vi furono quindi, nei secoli XIX e XX, dei ritorni di fiamma per le parrucche, seppur sporadici e di breve durata. La differenza fondamentale, dunque, è quella relativa alla finalità d’uso. Fino al XVIII secolo, le parrucche sono usate sostanzialmente per motivi estetici, sociali, di moda, ma lo sconvolgimento portato dalla rivoluzione francese mette fine a una pratica, quella della parrucca, che rimandava agli sfarzi e alla potenza aristocratica, bandita dai rivoluzionari e dalla diffusione delle loro idee.
Oggigiorno, perciò, la parrucca ha degli scopi decisamente più pratici: è legata a particolari periodi di festa, come carnevale ad esempio, oppure viene utilizzata come protesi, nei casi di alopecia. La perdita dei capelli, dovuta a cause genetiche o come conseguenza di cure antitumorali (come la chemioterapia), può comportare problemi di accettazione del proprio nuovo aspetto: dal punto di vista della salute sociale e psicologica, la parrucca diventa quindi uno strumento importante ed efficace.
Le parrucche, ad oggi, possono essere parziali o totali, fatte a mano o a macchina, con nodi monocapillari o pluricapillari. I singoli capelli o i gruppi di capelli sono montati su retine, fornite di parti elastiche per poter aderire efficacemente alla testa. Ancora una volta, come nel passato, esistono parrucche composte da capelli sintetici e naturali. Quelle sintetiche sono spesso costituite da una microfibra, molto resistente. In caso di capelli naturali, invece, la qualità del capello è molto importante, esistendo diverse origini per i capelli: quelli europei, più pregiati, contro quelli orientali, meno pregiati. Anche il colore, che può essere naturale (non trattato) oppure trattato, così come la tecnica di assemblaggio dei capelli, incidono sulla qualità e sulla resa finale: evidentemente, capelli naturali non trattati, assemblati tutti con una direzione naturale, daranno vita ad una parrucca più pregiata, mostrando un effetto più naturale. Se desiderate maggiori informazioni riguardanti le parrucche vi consigliamo la lettura del nostro post “Parrucche: tra storia e futuro”.