Fiale anti-caduta: il caso di una cliente Prontocapelli
Questo articolo nasce da un’ osservazione errata di una nostra cliente.
La signora indossa una protesi parziale, un’integrazione per l’esattezza, in quanto le è rimasto solo il 50% dei capelli inoltre, non rinuncia a curare la parte della chioma rimasta con le fiale anti-caduta. Queste premesse sono ottime in quanto ai capelli esistenti viene data la possibilità di rinvigorirsi evitando quindi una perdita totale.
Dove si trova quindi l’inghippo? La cliente ha manifestato la volontà di applicare mezzo dosaggio perchè avente solo mezza testa coperta da capelli veri.
Facciamo chiarezza sulle tipologia delle fiale e sui loro dosaggi( no, non sono tutti uguali).
Dove vanno applicate le fiale anti-caduta?
Dove vanno applicate le fiale? Se per avere piante rigogliose andiamo a nutrire il terreno sottostante anche per i capelli vale la stessa cosa, o quasi.
Alle piante basta avere le radici in un terreno ben nutrito mentre le aree riceventi nei capelli sono solamente la parte superiore fino al vortice superiore e i lati. Gli enzimi di caduta si concentrano in quest’area mentre la zona nucale (detta anche area donatrice dei follicoli che devono essere trapiantati altrove) ne è priva.
IMPORTANTE: non conta in che punto si hanno o non si hanno i capelli o in quale quantità; le fiale anti-caduta vanno applicate nella zona indicata. Solo così il cuoio capelluto, attraverso il sistema drenante, le può assorbire e trarne beneficio.
Diverse fiale per diverse problematiche
Oltre alle fiale anti-caduta esistono le fiale detossinanti. E’ bene puntualizzarlo quando si seguono progetti curativi in autonomia, ossia senza essere seguiti da un esperto. Molte volte si acquistano fiale con la speranza di una crescita miracolosa ma poi non si rivelano le cure più adatte alla problematica. Ergo, si spende tempo e denaro inutilmente.
Le fiale detossinanti sono utilizzate durante le terapie chemioterapiche alopecizzanti e in caso di malattie autoimmuni che provocano alopecie. In entrambi i casi i soggetti indossano parrucche o protesi di capelli: qui le fiale vanno passate su l’intero cuoio capelluto. Il motivo è di pulire a fondo l’intera superficie cutanea e decongestionare la ghiandola sebacea.
Prima di far intraprendere cure ai capelli è bene affidarsi ad un tricologo: scegliere insieme i prodotti da applicare sul cuoio capelluto e farsi dare direttive specifiche sul trattamento. Con un professionista ogni risultato è possibile.