Parrucche per chemioterapia, facciamo un po’ di chiarezza

negozio parrucche

Ne esistono diversi tipi e sono fatte con materiali differenti. Scegli la parrucca che fa per te.

Di diverse tipologie, con vari materiali e di differenti strutture. Vediamo insieme quali sono le parrucche più adatte alla chemioterapia e confortevoli per le donne che devono affrontare questo momento difficile.

L’obiettivo dei nostri centri Hair Center – Prontocapelli, è quello di fornire la protesi perfetta per voi, in maniera tale da renderne l’utilizzo il più confortevole e rassicurante possibile, facendo sì che allo specchio vi riconosciate sempre.

Facciamo un po’ di chiarezza, quindi, sul mondo delle parrucche per chemioterapia.

STRUTTURA
Ogni protesi è composta dalla calotta – la struttura interna – e dai capelli. La calotta può essere suddivisa in sei zone: l’attaccatura, il top, il vortice, la nuca, le basette ed i bordi laterali. Questa è la parte direttamente a contatto con la cute, per cui dovrà essere di materiali anallergici e traspiranti. Il cuoio non va soffocato, bensì lasciato respirare – pur non vedendosi dall’esterno –, in modo tale che la possa essere portata per tutto il giorno senza che si creino disturbi alla pelle. Vogliamo soffermarci ad analizzare l’attaccatura, poiché è sì una delle parti principali, ma è anche quella distintiva di una parrucca per chemioterapia. Esistono infatti tre tipi di attaccatura, che ne differenziano qualità e verosimiglianza.
• LINEA DI POLIURETANO: si tratta di una fascia prodotta con un materiale trasparente, chiamato appunto poliuterano, sotto la quale si può applicare il biadesivo per poter evitare di toglierla anche di notte.
• SETA BIOCOMPATIBILE: si applica una linea finale di seta biocompatibile di colore neutro, su cui verrà cucito a macchina il ciuffo frontale.
• LACE FRONT: questa è l’attaccatura più invisibile, ma anche la più pregiata. Consiste in una membrana impercettibile che scende dalla parte superiore, il top, e nel quale vengono inseriti a mano i singoli capelli. Sicuramente, quest’ultima è quella che garantisce maggior naturalezza alla protesi.
Sia il top che la nuca possono, invece, essere di due tipi: chiusi o aperti. Nel primo caso vengono creati vari strati di tessitura nella quale sono inseriti i capelli. Nel secondo invece, ossia quando si parla di “calotta a monofilamento”, la lavorazione avviene manualmente, inserendo i capelli uno ad uno in una membrana “aperta” che copre la cute. Più costoso del primo tipo, ma estremamente confortevole in testa.
Rispondiamo, poi, ad una domanda molto comune sulle parrucche: ma le protesi hanno una ”taglia” o sono fatte su misura? La risposta a questa domanda è molto semplice: sono adattabili. Al loro interno infatti hanno dei piccoli regolatori che permettono di allargare o stringerla a seconda del diametro della testa. Una buona parrucca deve, infatti, sempre aderire alle cute.

TIPOLOGIE DI PARRUCCHE
Ci sono diverse tipologie di parrucche per chemioterapia sul mercato; la distinzione principale è in base alla natura del capello, ma, come abbiamo visto analizzando la struttura, anche nella calotta vi sono differenze sostanziali.

Analizziamo ora i tre tipi principali di parrucca:
– PARRUCCA IN FIBRA SINTETICA: una parrucca sintetica risulta essere una soddisfacente “soluzione base” per chi ne abbia bisogno. Il vantaggio del sintetico infatti consiste nella praticità di trattamento e nella resistenza della posa: non dovrete più preoccuparvi di capelli crespi o vittima degl’agenti atmosferici, una fibra sintetica resterà sempre della forma originale. Questa praticità, può risultare anche un limite però, per chi volesse personalizzare la propria parrucca con tinture o permanenti, che non sono applicabili su questo tipo di fibre.
– PARRUCCA IN MONOFILO: in questo caso parliamo, sì, di una protesi sintetica, ma con materiali e strutture più ricercate. La calotta con la tecnica monofilo risulta leggerissima da portare, l’attaccatura con Lace Front garantirà l’invisibilità totale della struttura ed, infine, la fibra del capello, ossia il filo, verrà inserita a mano, elemento per elemento, creando un effetto naturale.
– PARRUCCA IN CAPELLO NATURALE: i capelli attaccati saranno veri e quindi phonabili, piastrabili e colorabili in base alle preferenze personali; ma una parrucca naturale richiede anche molta più cura e tempo. Trattandosi infatti di capelli naturali, essi avranno bisogno di tutte le cure del caso, come se fossero i vostri. Il prezzo in questo caso, sale, e dipende molto dalla lunghezza e dalla provenienza dei capelli stessi.

COME SCEGLIERE LA PARRUCCA GIUSTA?
Non esiste una tipologia di parrucca per chemioterapia giusta od una sbagliata. Ogni persona avrà infatti la protesi che più si adatta a sé, sia da un punto di vista estetico che funzionale. I modelli, come abbiamo visto, sono tantissimi e – sicuramente – c’è quello che potrà farvi sentire a vostro agio all’interno di questa vasta gamma. Il consiglio che diamo sempre, a chi viene nel nostro centro, è di cercare un modello simile ad i capelli di partenza, in modo tale da rendere il passaggio il meno traumatico possibile.


Leggi anche questi articoli