C’è un legame tra i capelli e il Covid? Scopriamolo con l’esperto L’avvento del Covid -19, negli ultimi due anni, … Vedi articolo
La caduta dei capelli è da sempre una problematica maschile, oggi però sembra che le donne non siano più totalmente immuni alla calvizie. Sono sempre di più le donne che hanno un diradamento localizzato, soprattutto nella parte superiore del capo.
Uno studio recende dell’Ihrf (International Hair research foundation), ha dimostrato che il 50% del mondo femminile soffre seriamente di caduta dei capelli. Un problema molto sentito dalle donne, storicamente non abituate alla perdita di capelli. Le cause sono molteplici, in particolare questo problema sarebbe imputabile a: stress professionale e familiare, squilibri ormonali, diete eccessive e sregolate, fasi post parto, tenore di vita eccessivamente faticoso.
La ricerca ha preso in esame un campione di 4.000 donne italiane di età compresa tra i 22 e 65 anni, ben i 47%, quasi una su due, ha dichiarato di avere problemi di perdita di capelli. Molte donne (23%) indica come causa principale lo stress legato a situazioni sentimentali e affettive, poi lo stress professionale (16%) e infine i fattori economici (14%). Le mamme indicano che nella fase post parto, hanno riscontrato problemi di caduta nel 34% dei casi. Un ampio 42% indica che in conseguenza di una dieta non equilibrata c’è stata una perdita di capelli. Il 31% comunque sostiene di contro che se le diete sono equilibrate i capelli non sono danneggiati.
La caduta dei capelli nella donna è molto diversa rispetto a quella maschile, si verifica in forma progressiva lasciando intravedere il cuoio capelluto ma senza mostrare zone completamente calve. In questi casi è necessario prendere coscienza del problema, intervenire in modo preventivo attraverso un test del capello consultando un centro tricologico specializzato valutando cause e possibili soluzioni anticaduta.