C’è un legame tra i capelli e il Covid? Scopriamolo con l’esperto L’avvento del Covid -19, negli ultimi due anni, … Vedi articolo
Cos’è il tricotest ai capelli e a cosa serve?
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Quando si percepisce di avere dei problemi ai capelli scatta il panico perchè non si sa a chi rivolgersi e quali cure affrontare. Curare i capelli non è come curare i denti: nel secondo caso si sa dove andare (dentista) e si conosce la prassi (visita) in quanto si è abituati ad affrontare i problema.
La tricologia infatti, è ancora poco conosciuta e, prima di rivolgersi allo specialista corretto, si parla con il parrucchiere, il farmacista e, infine, con il dermatologo. Il tricologo, tuttavia, è l’esperto che sa individuare le cause corrette ed è preparato a porre fine al problema dei capelli ma, per fare ciò, si serve del tricotest.
Prima del tricotest
Fino a qualche anno fa, prima dell’avvento del tricotest, il tricologo ricorreva al più basico pull test.
L’esperto valutava le problematiche passando le mani dal cuoio capelluto alle punte e notava quanti capelli rimanevano impigliati. Con l’avvenire delle nuove tecnologie questo test è stato poi superato perchè considerato poco attendibile.
Cos’è il tricotest e a che cosa serve?
Il tricotest inizia con un’indagine (anamnesi) sullo stato di salute fisica, psicologica, alimentare ed igienica del soggetto essenziale per identificare il problema ai capelli.
A questa, segue il monitoraggio con videocamera, una sorta di ecografia che esplora l’interno del cuoio capelluto e rileva lo status di salute del cuoio e del capello.
Il tricologo, dopo il monitoraggio, individua la patologia del cliente (es. alopecia, cute secca, cute grassa etc..) ma esiste un secondo importante strumento anche se poco usato e meno diffuso: il rilevatore dei centri nervosi. Quest’ultimo è un apparecchio fornito di manipoli e di un rilevatore che misura il funzionamento dei centri nervosi del cuoio capelluto e, di conseguenza ,l’apporto di circolazione sanguigna al capello.
Con tricotest si intende quindi tutto l’insieme di queste procedure.
Dopo il tricotest
Il tricologo si serve quindi del tricotest come linea di partenza per raggiungere la giusta cura.
Una volta individuata la patologia, il cliente verrà indirizzato verso il kit di prodotti igienici più adeguati.
I nostri esperti consigliano di rivolgersi sempre a personale specializzato, con molta esperienza e che svolga un’altissima ricerca sulla qualità dei prodotti impiegati.
Da quarant’anni Prontocapelli si occupa solo di cure tricologiche mirate. Qui i clienti entrano con un problema ed escono con una soluzione.
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