C’è un legame tra i capelli e il Covid? Scopriamolo con l’esperto L’avvento del Covid -19, negli ultimi due anni, … Vedi articolo
A molte donne sarà capitato di notare in certi periodi, una caduta dei capelli superiore all’abituale. Un’aumento della caduta di capelli è comune e “fisiologica” in determinati periodi dell’anno, come abbiamo detto per esempio per quanto riguarda l’autunno.
Spesso si pensa che la quantità di capelli che cadono sia il principale parametro per valutare la salute del capello; in realtà ciò che conta è la qualità della ricrescita dei capelli. Se la capigliatura resta costante nel tempo per qualità e volume, significa che i capelli persi vengono rimpiazzati dalla crescita di nuovi.
Non sempre però la caduta è da considerarsi normale e fisiologica. Numerose sono le cause che possono portare a un aumento della caduta dei capelli. Fra le cause più comuni possiamo citare: episodi febbrili, anestesie da interventi chirurgici, stress o depressione, anemie, inquinamento, alimentazione o diete scorretta, post-parto, tutti generalmente risolvibili nel giro di pochi mesi se curate con adeguati trattamenti.
Esistono anche cause più complesse, come fattori genetici: l’alopecia androgenetica (o calvizie femminile), è la causa più diffusa di perdita dei capelli, che affligge circa un terzo delle donne in età fertile e ben il 50% di quelle in menopausa, e si presenta con un progressivo assottigliamento dei capelli. Nel sesso femminile le zone interessate sono più diffuse (diradamento generale della corona e della parte frontale della testa) ma meno gravi e il processo è più lento rispetto al sesso maschile. Una causa certa dell’alopecia androgenetica è la sovrabbondante presenza di deidrotestosterone (DHT) nel follicolo del capello,che risulta dannoso, accorciando la fase di crescita del capello, provocando una progressiva miniaturizzazione del follicolo, per poi finire con la cessazione di ogni attività produttiva.
L’alopecia androgenetica femminile generalmente si può manifestare tra i 18–20 anni, solitamente in ragazze con familiarità, sotto forma di un diradamento dei capelli del vertice, accompagnato sovente da untuosità dei cuoio capelluto, oppure in età più matura, solitamente dopo la menopausa per fisiologica diminuzione dei livelli circolanti di ormoni femminili e conseguente aumento relativo di quelli maschili.
Nelle prossime settimane tratteremo in modo più approfondito alcune delle cause più comuni della caduta dei capelli nella donna.