Non chiamatelo parrucchino: facciamo chiarezza nella storia della protesi capelli.
Una interessante Infografica, riportata sul sito web Esseredonnaonline, descrive la struttura e il ciclo di vita del capello, distinguendo le diverse fasi in successione: di crescita (anagen), di transizione (catagen), di riposo (telogen) e di nuovo crescita (anagen). Vediamole nel dettaglio.
Anagen. È la fase di crescita del capello, la più importante e lunga del ciclo. La sua durata varia da persona a persona e nell’uomo è più breve rispetto alla donna. Il capello cresce in media 1 — 1,5 cm al mese. In questo periodo che dura circa 3 anni per l’uomo e 6 per la donna il capello è molto sensibile è qualsiasi interferenza può provocare un danno metabolico o un’alterazione nella formazione del fusto.
Catagen. È una fase transitoria, nella quale le attività del follicolo pilifero si interrompono e il bulbo non produce più cellule, si stacca gradualmente dalla papilla dermica e risale. Questo periodo è più breve, dura da una a tre settimane.
Telogen. È una fase di riposo, in cui il capello è ancora trattenuto nel follicolo ma è pronto a staccarsi. Una spazzolata può infatti farlo cadere. La papilla dermica si separa dal follicolo, è circondata da cellule giovani pronte a creare un nuovo capello. Questa fase dura in media tre mesi.
Anagen. Il ciclo di vita del capello si interrompe con una nuova fase di crescita, che vede la sostituzione del vecchio capello con uno nuovo formato dalla matrice.
Molto interessante la parte dell’infografica riguardante i fattori che influenzano la crescita dei capelli, nel bene e nel male, tra i quali l’età, la produzione di sebo, la stagionalità, la pubertà, la salute, lo stress, i farmaci e l’equilibrio ormonale. Tutti fattori che determinano la salute dei capelli e, assieme al patrimonio genetico, concorrono a causare un eccesso di caduta dei capelli. Per ulteriori informazioni vi suggerisco di visionare l’infografica. Per un consulto personalizzato vi invito a compilare il check-up gratuito del capello sul nostro sito web.
Fonte: Esseredonnoonline.it