Non chiamatelo parrucchino: facciamo chiarezza nella storia della protesi capelli.
La parrucca di capelli consente di ripristinare la propria immagine soprattutto dopo essersi sottoposte a determinate terapie oppure aver riscontrato problemi di calvizie, che possono essere temporanei o permanenti.
Si tratta di un valore aggiunto che permette di ottenere un’immagine soddisfacente di se stessi e di acquisire maggior sicurezza e tranquillità nelle relazioni con gli altri. Molte donne, infatti, scelgono di indossare la parrucca per ripristinare la chioma, simbolo in parte di femminilità, e possono optare tra molti modelli, tagli e colori.
La ricerca sui materiali, infatti, ha permesso materiali sempre più leggeri, resistenti, traspiranti e anallergici. È stata ampliata anche la gamma dei tagli e colori e aggiornata alle ultime tendenze moda.
Oltre alla parte esteriore di una parrucca (taglio e colore) è molto importante anche quella interna, che apparentemente non si vede…quindi com’è fatta la parrucca? Nello specifico ci occuperemo della parte principale della parrucca: la calotta interna.
Una delle parti fondamentali di una parrucca è appunto la calotta, ossia lo scheletro su cui sono annodati i singoli capelli. Questa è formata da varie componenti:
- Attaccatura frontale –> può essere di differenti materiali, come poliuretano, stoffa, lace front ossia lo strato di tulle cinema. Quest’ultima è l’attaccatura più pregiata proprio perché praticamente invisibile.
- Top –> è la parte superiore del capo. Generalmente può essere lavorato a macchina oppure a mano (in monofilamento) dove i capelli sono cuciti singolarmente sulla calotta restituendo così l’effetto naturale del cuoio capelluto.
- Vortice –> è la distribuzione dei capelli attorno a un asse, è denominata anche rosa o rosetta.
- Basette –> si trovano specularmente nella parte laterale sopra le orecchie. Queste possono essere realizzate in diversi materiali come: tessuto morbido, poliuretano e silicone antiscivolo.
- Bordi laterali.
- Nuca –> anche in questo caso può essere lavorata a macchina oppure in monofilamento.
Le lavorazioni delle singole parti permettono differenti gradi di leggerezza, traspirabilità, naturalezza e costo dell’infoltimento.
Nella maggior parte delle parrucche sono presenti sulla parte laterale-posteriore strap in velcro, elastici o gancetti che permettono di regolare la grandezza della circonferenza secondo le proprie esigenze.
Infine, possiamo affermare che non esiste una calotta migliore di un’altra ma semplicemente si deve scegliere quella che indossata aderisce meglio alla conformazione della testa e che sia più confortevole. Per farsi guidare nella scelta si consiglia di rivolgersi ad un centro tricologico specializzato per avere maggiori informazioni e provare la parrucca più adatta.