Non chiamatelo parrucchino: facciamo chiarezza nella storia della protesi capelli.
Sole e caldo in questi giorni si fanno sentire, l’estate sta per esplodere e perché non farsi coinvolgere con un taglio adatto alla stagione che sta arrivando?
Una delle tipologie di taglio preferito dalle donne durante l’estate è quello corto, perché molto più pratico da gestire. Questo tipo di lunghezza richiede meno tempo di asciugatura, è più facile da pettinare e acconciare e soprattutto risulta molto fresco.
Il taglio può essere spettinato, disciplinato, asimmetrico, insomma permette davvero una grande libertà di gioco con le forme.
Dalle passerelle arrivano alcune idee:
- Tagli d’ispirazione punk, che vedono rasature laterali, colpi di forbici irregolari e acconciature di ciocche con effetto bagnato scolpite con lacca super lucidante;
- Tagli alla Garçonne, cioè “alla maschietta” che affonda le sue origini negli anni ’20, dove le lunghezze sono molto corte e il volume è sapientemente controllato dalla stiratura dei capelli;
- Tagli sfilati, le varie sfumature di lunghezze possono variare anche sensibilmente sulla nuca o sulla fronte e i capelli sono acconciati in maniera naturale;
- Tagli Carrè, dove il must è rivisitato in chiave moderna con l’effetto mosso e bagnato;
- Tagli retrò anni ’50, nei quali i capelli sono pettinati all’indietro e asciugati con le punte all’insù. Per questa variante il taglio può essere abbinato a una fascia o foulard colorati indossati in vari modi, o annodati dietro la nuca oppure sulla fronte a secondo dell’occasione.
Non resta che provare, a ognuna il suo taglio!