L’evoluzione della protesi capelli: dal parrucchino a Integra

Il parrucchino: chi non lo conosce?

In questo articolo proviamo a ripercorrere la storia delle protesi capelli e, nel farlo, non possiamo esimerci dal citare il famoso parrucchino. Prontocapelli è stato tra i primi centri tricologici ad aprire in Italia e ha cavalcato l’onda di tante, tantissime mode. Esattamente come negli anni 80/90 politici e calciatori hanno sdoganato il trapianto di capelli, ancor prima svariati attori e cantanti famosi hanno normalizzato l’utilizzo della parrucca maschile, il parrucchino.

Perchè lo si definisce “parrucchino”?

Quello che è comunemente chiamato parrucchino è, in realtà, una protesi capelli di vecchia concezione.

Questi infoltimenti venivano creati per l’uomo con la stessa concezione delle parrucche femminili. Il risultato? Erano troppo folti ed innaturali, il materiale utilizzato per la lavorazione a macchina era troppo spesso, la forma in sé era poco credibile ed, infine, erano difficili da gestire.

Dal successo alla pubblicità negativa

Questo infoltimento di capelli standard e pretagliato ha avuto tantissimo successo tant’è che molti uomini calvi passavano da un giorno all’altro dall’essere senza capelli ad averne troppi.

Purtroppo per la stessa ragione il parrucchino, nel tempo, è stato associato proprio a questa innaturale concezione ed etichettando di diritto, chi lo portava, come imbarazzante.

Dal disastroso parrucchino alle protesi capelli di ultima generazione

Con queste premesse possiamo quindi capire perchè c’è molto scetticismo attorno alle protesi capelli: si teme che tutti gli infoltimenti siano come il parrucchino. Fortunatamente grazie alla tecnica e a materiali di più alta qualità, la differenza tra parrucchino e protesi è abissale.

Integra: l’apice della protesi invisibile

Le nuove protesi capelli sono costruite su misura dopo aver creato un calco della zona da rinfoltire. Successivamente si scelgono i capelli identici per colore e spessore a quelli preesistenti (capelli bianchi compresi in caso fossero presenti).

Questa modalità garantisce che lo stacco tra i capelli e la protesi non si veda ad occhio nudo.

L’omogeneità e il concetto di invisibilità sono poi uniti alla leggerezza dei materiali e alla facile manutenzione del prodotto. Queste nuove soluzioni sono ancorate al cuoio capelluto: nessun rischio di volar via anzi, con Integra si può praticare sport, immergersi in acqua e nuotare.

E’ il caso di abbandonare i vecchi preconcetti perchè le nuove protesi sono lavori certosini che aiutano le persone non solo a riavere i capelli ma ad aumentare la loro autostima.

Se anche tu non sei stato soddisfatto in passato vieni nelle sedi Prontocapelli e richiedi il tuo preventivo.


Leggi anche questi articoli