C’è un legame tra i capelli e il Covid? Scopriamolo con l’esperto L’avvento del Covid -19, negli ultimi due anni, … Vedi articolo
Ricercatori spagnoli hanno pubblicato sul Journal of the American Academy of Dermatology uno studio che ha stabilito che chi è affetto da calvizie precoce ha un’alta probabilità di contrarre una iperplasia prostatica benigna. Si definisce iperplasia prostatica benigna la condizione che determina l’ingrossamento della ghiandola prostatica causato dalla moltiplicazione spontanea delle cellule nel nucleo principale dell’organo.
I volontari sottoposti ai controlli hanno effettuato una ecografia trans rettale e test ormonali per controllare la funzionalità erettile e si è dimostrato che l’ iperplasia prostatica benigna e la calvizie hanno una correlazione molto evidente. L’eccesso si diidrotestosterone, infatti, (DHT) provoca entrambe le patologie e non sorprende dunque che la maggior parte dei soggetti che sono affetti da calvizie precoce sviluppino successivamente anche l’iperplasia prostatica benigna.
Si tratta comunque di una predisposizione genetica che produce un’alta quantità di testosterone, che viene trasformato in DHT attraverso un enzima che si chiama 5-alfa-reduttasi. Esistono dei farmaci inibitori della 5-alfa-reduttasi che vengono prescritti con basso dosaggio per la cura della calvizie e che riducono l’ingrossamento prostatico dovuto all’iperplasia, ma chiedere informazioni utili ad uno specialista del capello e sottoporsi ad un check-up gratuito per analizzare lo stato di salute dei propri capelli potrebbe essere senza dubbio la soluzione più efficace.