Non chiamatelo parrucchino: facciamo chiarezza nella storia della protesi capelli.
La Dermatite da contatto è un’infiammazione acuta o cronica causata dall’utilizzo di sostanze che, a contatto con la cute, determinano tossicità o reazioni allergiche. La dermatite da contatto è originata da un agente irritante o da un allergene. Si può avere dermatite localizzata o diffusa.
La cute che viene a contatto con i fattori scatenanti può presentare l’infiammazione dopo pochi minuti o anche molti giorni dopo il contatto. Un problema molto diffuso è la sensibilizzazione dei pazienti che usano farmaci da anni contro la dermatosi e con il passare del tempo sviluppano la dermatite da contatto.
Ma quali sono le sostanze o i materiali che portano ad originare questa malattia?
- piante
- sostanze industriali
- scarpe
- cosmetici
- tinture
- alcuni farmaci ad uso topico.
- gomma e lattice
Un altro tipo di dermatite a contatto è quella di tipo fotoallergica, che si manifesta dopo l’esposizione alla luce con l’applicazione di sostanze chimiche. Ciò che avviene non è altro che una reazione alla luce solare.
La dermatite da contatto si presenta come un eritema che può comparire e scomparire in base alla tipologia. Ci può essere prurito, si possono riscontrare bolle o vescicole che si possono rompere formando delle croste. La presenza di queste bolle può portare a perdere i capelli in grandi quantità. L’utilizzo di shampoo e lozioni sbagliati, o peggio di tinture e colori di bassa qualità può senza dubbio danneggiare cute e capelli.
La dermatite è una delle malattie professionali più diffuse, ad esempio tra muratori, operatori sanitari, chimici e parrucchieri. Ma molti altri sono a rischio. La dermatite va curata al primo stadio, per mantenere la propria pelle e il proprio cuoio capelluto intatti servono attenzione e cura.