Analisi capelli – Pull test

Tra il novero dei numerosi test per delineare la salute del capello, esiste anche un test semplicissimo definito pull test. Il pull test si configura in un’operazione piuttosto banale: si fanno scorrere le dita tra i capelli, tirandoli delicatamente. In base al numero di capelli che si staccheranno dal cuoio capelluto, si potranno fare delle considerazioni. Se si ottengono da 20 a 100 (e oltre) capelli, dotati del loro bulbo, potremo concludere facilmente che la persona è soggetta ad effluvio. Come ulteriore metrica è possibile dire che su un ciuffo di circa 60 capelli l’estrazione di più di 6 capelli è da considerarsi patologica.

È importante sottolineare che, tanto più l’effluvio sarà consistente, tanto meno saranno le probabilità di calvizie incipiente, poiché in tali casi si è di fronte a patologie differenti dall’alopecia androgenetica, quindi ad alopecie temporanee o più efficacemente contrastabili (questo test, non a caso, non è adatto per studiare un’eventuale alopecia androgenetica). In particolare, si potranno anche osservare i bulbi dei capelli staccatisi, individuando facilmente un effluvio in fase di telogen o un effluvio in fase di anagen.

Il pull test è spesso influenzato da variabili come la frequenza delle spazzolature e numerosi altri fattori.


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